Emil Nolde, Sunset Over Blue Mountains (1938-1945)
Connessi all'Anima ogni tempo sparisce. Il corpo diventa fluido, aereo, parte dell’universo.
Non ci sono errori, né giudizi. Sospesi, illimitati, aperti ad esprimere potenziali sommersi, vivificati dallo sguardo.
Essere visti e riconosciuti dall’anima, vedere e riconoscere l’anima è amare, essere amati. Diventare possibili. Potenziale è lo spazio sconfinato, che precede la piena manifestazione o realizzazione.
Il seme che nel buio della notte attende la trasformazione, l’azione che ci cambia e ci rende diversi, eppure sempre identici. Con quel volto antico delle origini. Con una forza interiore che ci attraversa, ci inquieta, ci smuove e per questo ci rende vivi, autentici. Ci mostra il vero che conteniamo, ci toglie le maschere. Un’ elettricità che scuote la mente, lo spirito, il corpo e pare di perdersi.
Svaniscono i riferimenti. Fuori dal tempo, dalle strutture, imbevuti di un istinto naturale, colmi di un amore antico. In quello spazio buio e fertile si prepara lenta la nostra fioritura. Tentare di controllarla è come domare la tempesta.
Respirare con essa, affidarsi, avere fede è il gesto della nascita; lasciare e lasciarsi portare per trovarsi a respirare, a far udire la nostra voce, ad essere piccoli, eppure eterni.
Esseri di cielo giunti sulla terra.
Fragili e potenti. Immensi.
Torno a te Anima e con te rinasco a Nuova Vita!
Silene Arnaldi, Fioritura , 2022
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