sabato 19 dicembre 2020

 Amare vuol dire lasciare le porte della mente e del cuore aperte per permettere all'Altro di esprimersi in tutta la sua Bellezza e Unicità. Non quelle che vorresti vedere tu, ma quelle seminate nella sua anima dalla Vita.

Educare, tirar fuori ciò che sta dentro significa coltivare il terreno con fiducia, cercare strade per incontrare l'Altro, perdersi nella notte, ritrovarsi. Provare ad accendere scintille; donare linguaggi diversi per capire quali permettono all'anima di esprimersi. Attendere spogliandosi del giudizio. Guidare e farsi guidare. Fare come gli esploratori con le loro mappe e l'apertura interiore per rimanere in ascolto del vento e cambiare rotta, quando serve. In attesa della fioritura. Il magico momento in cui il fiore si schiude e mostra il suo cuore, il suo volto colmo di gioia per essere nient'altro che se stesso.

aMaRe, testo di SILENE ARNALDI



 

Cos’è l’Amore? Cosa significa amare? 

Per amare devi farne esperienza, devi andare a fondo, devi uscire dalle tue ristrette visioni, dalle tue credenze. Togliere i paraocchi e aprire. 

Aprire gli occhi, permett
ere loro di salire in alto, di scendere a terra, di immergersi nel sottosuolo, negli oceani della coscienza. Devi farti condurre dal tuo sguardo e permettergli di girare intorno, di cambiare continuamente prospettiva. Un dialogo, un passo a due tra te e il tuo sguardo. Gli occhi conducono e si fanno condurre, tu conduci e ti fai condurre. State nel movimento, vi fermate sospesi nel respiro, fluite con esso. Lì giungerà la scintilla. In quello spazio libero la voce della Vita ti dirà cos’è l’Amore. Non è quello che credi, né quello che ti hanno detto o forse capirai che quella era solo una piccola parte. Amare è permettere di essere e di esprimersi. Amarti è permetterti di essere e di esprimerti. Amare è esserci, esprimersi insieme. Amare è incontrarsi. Amare è allontanarsi, stare con sé stessi, cercare vie e tornare a parlarsi.
Amare un essere umano significa dire: ‘Ti guardo adesso. Mi fermo, mi affido al grande sguardo e ti vedo. Non come ti voglio. Non cerco di cambiarti, ma ti vedo e cerco. Cerco una strada, uno spazio libero dove condividersi, confrontarsi, comprendersi e accettarsi. Come un pellegrino esploro e resto in viaggio sostenuta dalle mani dell’Amore.  Della Vita. Gli orecchi odono, il corpo percepisce, gli occhi si imbevono di una visione nitida. La voce dell’Amore è una bussola interiore che non scompare. Ad essa mi affido. Imparo, imparo sempre. 

Amare, [testo e foto di SILENE ARNALDI]




Gli occhi dell’Amore sono senza giudizio. Sono occhi come fari. Aperti. Nessun confine li racchiude. Esistono senza essere contenuti né con...