martedì 18 ottobre 2016

'E se guardiamo più da vicino vediamo che anche tra noi e la nuvola che fluttua nel cielo c'è un cordone ombelicale.
Meditare significa questo, esercitarsi a guardare in modo tale da vedere  la natura dell'interconnessione di ogni cosa e un giorno vi accorgerete che l'idea che ci siano un fuori e un dentro è solo un'idea. '

Thich Nhat Hanh

Il Silenzio è il catino dell’anima. Un recipiente aperto, dove lei vibra ed è ciò che è. Senza orpelli, né confezioni, né presentazioni. Né accettabile, né inaccettabile.             
L’anima è, esiste, pulsa e vive.

Nel Silenzio lei fluttua, si accomoda, si espande, si esprime e lasciata libera definisce il nostro andare, scioglie il corpo, si connette al respiro dell’Universo.
La consapevolezza dell’Istante allarga la visione. La pelle protegge e accoglie - gli occhi guardano e lasciano entrare - le orecchie odono e conducono suoni e silenzi dentro di noi - i piedi sostengono, danzano, inciampano e avvertono le vibrazioni della terra. Nessun giudizio. Solo il miracolo di essere vivi.  

Sono tutto ciò che mi circonda. I miei occhi e gli occhi del mondo sono la stessa identica cosa. Interconnessi. In questo esatto momento.


[SILENE ARNALDI, Il Silenzio è il catino dell’anima, foto e testo]

Gli occhi dell’Amore sono senza giudizio. Sono occhi come fari. Aperti. Nessun confine li racchiude. Esistono senza essere contenuti né con...