lunedì 10 agosto 2015







                          [Uomini , Acqua, Cielo - Testo e foto di SILENE ARNALDI]



Esseri umani. Eterni cercatori. Con quella sete mai del tutto appagata e quella fame sotterranea, che ci sospinge come vento. Individui circoscritti come isole, che bramano la terra e nell'acqua vorrebbero a volte tuffarsi. Isole desiderose di librarsi nel cielo per sentire il sapore del blu. Lembi frastagliati di costa, che non possono fare a meno della loro immobilità e del silenzio. Siamo tutto questo nel nostro continuo mutare. La stessa elettricità che scorre nella Natura pervade le nostre ossa, la pelle, il nostro sentire.
L'ignoto, la ricerca e la scoperta sono le bussole del nostro andare. Ci sarà sempre un nuovo orizzonte per cui mettersi in viaggio. Cambi di percorso inaspettati. Nuove sfumature del nostro volto. Segni sul corpo e tracce di esperienze nell'anima. Presenze, assenze, incontri, nutrimenti e apparenti carestie. Giunge ai nostri piedi ciò che deve arrivare, non importa se linfa succosa o un'onda travolgente, che ci sbatte al suolo.
 
Tutto è cibo, tutto è Vita. Nutrimento. 

Cosa hanno mangiato i nostri occhi, le nostre mani, il naso, le bocche, i piedi oggi ? Quali parole, quali suoni sono giunti alle nostre orecchie ? Abbiamo scelto cosa mangiare o abbiamo inghiottito senza masticare, senza sapere, senza sentire ? 
Non siamo molto diversi da ogni altro elemento naturale. Siamo alberi che succhiano nutrimento vero e portano verso il cielo rami floridi e carichi di gioia e bellezza ? O affondiamo le radici in un terreno arido e avvelenato e proseguiamo verso l'alto per inerzia carichi di rami secchi e affaticati ? 
Niente può sopravvivere senza nutrimento e noi esseri umani possiamo scegliere di cosa nutrire le nostre vite e le nostre relazioni. 
La consapevolezza di sapere cosa portiamo dentro di noi e fuori da noi ci permette di fiorire, anche quando il vento è forte e ci sembra di stare in piedi a stento. 
La consapevolezza di essere in relazione con noi stessi, con l'universo, con gli altri ci permette di vivere appieno la gioia, quando arriva a colmare i nostri giorni. 

Consapevoli e connessi. 
Consapevoli e connessi con noi stessi. Completi e perfetti cosi come siamo. 
Consapevoli e interconnessi con il cielo e con altri esseri umani. 

La consapevolezza di fare, di essere, di agire, di respirare, di sentire, di accogliere diventa allora la direzione da seguire. Ci conduce nella nostra esplorazione e la sete e la fame non sono irrequiete e cieche, ma sono sentinelle sulla via, che ci indicano il percorso; sono i bisogni che sappiamo riconoscere e soddisfare, scegliendo per noi i giusti nutrimenti. Non siamo mendicanti, ma tendiamo agli altri mani piene e gioiose di condividere.

Esseri umani. Eterni cercatori. Esseri completi. 
La stessa elettricità che scorre nella Natura pervade le nostre ossa, la pelle, il nostro sentire.

Gli occhi dell’Amore sono senza giudizio. Sono occhi come fari. Aperti. Nessun confine li racchiude. Esistono senza essere contenuti né con...